IT
E PRINCIPI CONTABILI: UN AIUTO CONCRETO
O SOLO L'ENNESIMA TROVATA PUBBLICITARIA?
a cura di
Antonello
Trusso
Managing
Director di Scala Italia
Milano,
Maggio 2004
Con
l'avvicinarsi della scadenza del
2005, data in cui gli IFRS - International
Financial Reporting Standards -
diventeranno obbligatori per le
7000 società europee quotate in
borsa, assistiamo al proliferarsi
di annunci e dichiarazioni che informano
che la soluzione software "tal dei
tali" promette di risolvere i problemi
di adeguamento ai requisiti di conformità.
I recenti
scandali finanziari, partendo da
Enron fino ad arrivare alla vicenda
Parmalat, hanno fornito l'ennesima
dimostrazione pratica, se mai ce
ne fosse stato il bisogno, di quanto
la trasparenza dell'informazione
finanziaria risulti assolutamente
centrale per l'efficiente funzionamento
dei mercati finanziari.
Peraltro,
da lungo tempo, tutti i principali
mercati finanziari sono dotati di
un sistema di registrazioni-comunicazioni
contabili obbligatorie governato
da un'Autorità di controllo e disciplinato
da un complesso di regole o standards
a cui tali comunicazioni devono
adeguarsi sia sul piano del contenuto
che della modalità di redazione.
Anche
le società non quotate, pur rientrando
nei parametri di esclusione e per
i quali sarà facoltativo aderire
ai nuovi standard, saranno fortemente
motivate ad uniformarsi a quelle
quotate. La conformità o meno a
tali principi internazionali, sarà
un ulteriore distinguo di obiettiva
valutazione e di garanzia sulla
capacità di rispettare la propria
offerta. Ciò è valido, oltre che
per gli azionisti, anche e principalmente
per i clienti, i fornitori e i dipendenti,
che sapranno scegliere tra le aziende
migliori e più trasparenti.
In Europa,
tuttavia, solo ultimamente, con
l'avvicinarsi della scadenza del
2005, Aziende, banche e intermediari
finanziari hanno iniziato a muovere
timidamente i primi passi di un
cammino di adeguamento tutt'altro
che facile.
In un momento di transizione come
questo, molte aziende IT hanno colto
potenziali nuove opportunità di
mercato.
I nuovi principi contabili IFRS
2005, infatti, seppur in maniera
indiretta, avranno un forte impatto
sui sistemi informativi che rappresentano
la spina dorsale dei processi finanziari
regolati dalla legge.
Riprendendo
un'affermazione di Gartner, che
in un recente articolo si riferiva
al Sarbanes-Oxley Act del 2002 e
al ruolo centrale che i Cio svolgeranno
nel garantire la conformità delle
proprie aziende alla legge ("CIO
Alert: How You Should Prepare for
Sarbanes-Oxley") e ampliando il
discorso anche all'Europa, possiamo
concordare con quanto affermato
e cioè che senz'altro alcune tecnologie
svolgeranno un ruolo importante
nel garantire la conformità, ma
non esiste una panacea tecnologica
per garantire l'adeguamento ai principi
contabili: sono la gestione dei
propri sistemi di controllo e le
azioni di revisione che garantiscono
la conformità.
Detto
questo, poiché i processi e i controlli
interni sono condotti principalmente
utilizzando sistemi IT e applicazioni
software, il ricorso ad un sistema
ERP, che rispetti determinate caratteristiche
- ossia un sistema collaborativo
che permetta di operare in più lingue
e più valute secondo principi di
controllo universalmente riconosciuti
- può senza dubbio aiutare le aziende
ad adeguarsi a quanto richiesto
dall'IFRS/IASB, circa la produzione
di un'informazione finanziaria più
frequente, comparabile e attendibile,
e l'aggregazione dei dati presenti
in azienda per la predisposizione
del bilancio consolidato.
In particolare, il ricorso a soluzioni
integrate che facilitino il passaggio
di informazioni dal front office
al back office e l'utilizzo di applicazioni
di analisi dei dati e di business
intelligence, risulterà fondamentale
per le aziende che devono soddisfare
i requisiti di conformità.
Saranno
dunque soprattutto le esigenze di
integrazione dei dati, di velocità
e attendibilità dei reporting finanziari
e di visibilità sull'intera catena
del valore che potranno essere supportate
dal ricorso ad applicativi gestionali
adeguati.
Per
quanto concerne l'integrazione dei
dati, capita spesso che le aziende
adottino differenti soluzioni di
software gestionale nelle diverse
filiali o addirittura all'interno
dei singoli reparti. Capita inoltre
che vengano utilizzati una serie
di applicativi stand-alone, per
esempio per l'order entry o per
la gestione dei payroll, che non
sono integrati con il resto del
sistema gestionale o sono integrati
ad un livello relativamente basso.
Infine, spesso, vengono utilizzati
per il reporting database differenti,
tool e fogli elettronici che possono
generare versioni o interpretazioni
differenti della verità.
Il basso
livello di integrazione, che spesso
si ottiene tramite processi di consolidamento
delle informazioni manuali o manualmente
controllati, può limitare seriamente
la possibilità di effettuare un
controllo dei dati. Inoltre, spesso,
i dati devono essere prelevati manualmente
da un sistema e reinseriti in un
altro, con il conseguente aumento
delle possibilità di errore. Anche
quando questi dati vengono trasferiti
automaticamente da un sistema all'altro,
non sempre c'è la possibilità di
tenere traccia di questi spostamenti.
Ciò rende più difficile seguire
le transazioni, riducendo la quantità
di controlli che possono essere
effettuati all'interno di modelli
di reporting chiusi. In quest'ambito
le aziende possono trovare un ottimo
supporto in quei software gestionali
che permettono di consolidare i
dati finanziari provenienti da diverse
fonti, in maniera rapida e accurata.
Un altro
aspetto importante sono i reporting
finanziari. Secondo META Group,
il 66% dei rispondenti ad una recente
indagine dichiarano di utilizzare
ancora i fogli elettronici per la
produzione dei reporting finanziari
(Multi-client study, META Group,
2003). Tuttavia, l'introduzione
di severi requisiti relativi al
reporting e alle dichiarazioni finanziarie,
introdotti dai principi IFRS renderà
impossibile proseguire nell'utilizzo
di questi strumenti.
Il ricorso
a soluzioni applicative gestionali
permette alle aziende di effettuare
velocemente ed automaticamente il
consolidamento dei dati finanziari.
Gli strumenti di reporting, la possibilità
di creare portali web e altre applicazioni
simili che una soluzione gestionale
è in grado di offrire, permettono
di rispettare quanto richiesto
Infine,
sarà utile per le aziende poter
contare su sistemi software gestionali
che consentano di tracciare, analizzare
e segnalare le variazioni negli
indicatori chiave di prestazione
e tenere traccia delle informazioni
relative alle operazioni finanziarie
lungo tutta la catena del valore.
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