Nasce AITECH
- ASSINFORM
LA GRANDE ASSOCIAZIONE ITALIANA DELL'INFORMATION
TECHNOLOGY
Più mercato
e concorrenza nell'IT, più competitività
per il Sistema Paese: è questo lo slogan
sotto cui nasce la nuova associazione guidata
da Ennio Lucarelli
Milano, 14 novembre 2005 - Si rafforza
la rappresentanza dell'informatica italiana.
E' di oggi la fusione fra le due principali
associazioni del settore (Aitech e Assinform),
aderenti entrambe a Confindustria e Federcomin,
e la costituzione di un'unica entità associativa,
denominata Aitech-Assinform e presieduta
da Ennio Lucarelli. Con associate tutte
le principali imprese a rappresentare l'offerta
italiana di informatica, costituita da oltre
370.000 addetti e da oltre 25.000 società
di capitali, la nuova associazione diviene
così il riferimento per le aziende di ogni
dimensione e attività: dai produttori di
software, sistemi e apparecchiature, ai
fornitori di soluzioni applicative, di reti
e servizi, fino ai fornitori di servizi
a valore aggiunto e contenuti, connessi
all'uso dell'informatica.
La fusione, frutto dell'impegno congiunto
di Ennio Lucarelli e del Presidente
di Assinform, Pierfilippo Roggero,
è stata fortemente sostenuta dal Presidente
di Federcomin Alberto Tripi che ha
dichiarato: "Il progetto di compattamento
delle rappresentanze dell'Information Technology
italiana è un passo fondamentale per far
fronte alla necessità di avere un'autorevole
politica industriale per la IT, capace di
valorizzare il contributo che il settore
può offrire allo sviluppo del Paese".
Ennio Lucarelli si pone alla guida della
nuova associazione in un momento di particolare
difficoltà per il mercato dell'IT, in cui
si registrano il calo degli investimenti
in innovazione e delle commesse pubbliche
(diminuzione del 12% in due anni) e un trend
occupazionale che ha invertito il decennale
andamento positivo. Ma per il neo presidente
è il momento di guardare avanti e aprire
nuove prospettive: "L'IT può diventare
protagonista del grande sforzo che deve
compiere il Paese per aumentare la competitività
delle imprese e l'efficienza dell'apparato
pubblico - ha sostenuto Lucarelli
precisando che - i servizi informatici
dovranno costituire l'infrastruttura su
cui sviluppare innovazione, conoscenza,
creatività". L'informatica italiana
dovrà fare la sua parte migliorando la propria
offerta di sistemi, soluzioni e modelli
gestionali e assicurare un ottimale, rapporto
fra prezzi richiesti e benefici offerti:
"Per cogliere questa grande opportunità
- ha concluso il neopresidente di Aitech-Assinform
- occorre puntare sempre di più sulla
concorrenza nell'offerta di servizi IT,
liberalizzando il settore, affrontando i
mercati internazionali e ponendo un freno
agli affidamenti "in house" da parte della
Pa, che provocano distorsioni nei prezzi
dei servizi, a tutto svantaggio in particolare
del bilancio dello Stato e delle piccole
e medie imprese".
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