Roma, 25 luglio
2007 – “La dinamica della spesa
pubblica italiana che continua a rivelarsi
ancora fuori controllo, fenomeno rispetto
al quale autorevoli istituzioni, non
ultimo il Governatore della Banca
d’Italia Mario Draghi, hanno lanciato
numerosi allarmi, va di pari passo
con la riduzione degli investimenti
informatici nella pubblica amministrazione
e l'abbassamento della loro qualità,
processo che è altrettanto grave e
che dovrebbe preoccupare nella stessa
misura”. Questa volta è AITech-Assinform,
l’associazione nazionale delle imprese
d’informatica aderente a Confindustria,
a lanciare l’allarme in occasione
della riunione del Consiglio direttivo.
“Nell’ultimo
quinquennio – si legge in una nota
diramata dall'Associazione - stiamo
assistendo da un lato al calo costante
degli investimenti informatici da
parte della Pa e all'allungamento
dei tempi di pagamento, dall’altra
al ricorso crescente e diffuso dell’in
house. Tuttavia questo tipo di politica
non ha frenato la fuga in avanti della
spesa pubblica e ciò dimostra che
non siamo di fronte a un processo
di razionalizzazione e ricerca di
efficienza, ma a un avvitamento della
Pa su stessa che, in realtà, sta allontanando
le possibilità di mantenere sotto
controllo i conti e di produrre dei
cambiamenti significativi in termini
di efficienza”.
“Per
affrontare seriamente il problema
– continua il Consiglio direttivo
di AITech-Assinform – invitiamo il
Governo a utilizzare l'It per il controllo
della spesa attraverso la qualificazione
della domanda pubblica, la ripresa
degli investimenti in informatica
e affidando la ricerca delle migliori
soluzioni alla concorrenza fra le
imprese del settore. Il denaro pubblico
speso per un progetto strategico sull'It
al servizio dell'ammodernamento e
messa in efficienza della Pa non costituisce
un costo da tagliare, ma un investimento
sul futuro del Paese”.
I
numeri parlano chiaro: nell’ultimo
quinquennio la Pac ha diminuito del
18% la sua spesa in tecnologie informatiche.
Nel solo 2006 l’entità della contrazione
è stata pari al 4,8%, ma il Cnipa
ha sottolineato come sia stata la
spesa destinata agli investimenti
e alle attività di sviluppo a subire
i maggiori tagli, diminuendo addirittura
del 9,2%. Per la Pa locale il problema
è più complesso: il trend di spesa
nel 2006 è salito complessivamente
del 2,9%, ma si tratta di una flessione
rispetto all’anno precedente quando
la crescita è stata del 3,4%. Ma nella
Pal il fenomeno più rilevante è che
una quota crescente della domanda,
giunta ormai al 43%, viene destinata
a società di servizi informatici controllate
dagli Enti stessi, cioè al mercato
captive alimentato dal ricorso esponenziale
agli affidamenti in house.
Di
fronte a questa realtà, secondo il
Direttivo di AITech-Assinform, bisogna
puntare con coraggio al cambiamento.
La proposta è di lanciare un progetto
“Pa 2015” che, analogamente a quanto
si sta facendo per l'innovazione industriale
con “Industria 2015”, proponga un
concorso di idee (call for ideas)
per innovare la pubblica amministrazione.
A questo proposito l'Associazione
ha deciso di costituire un gruppo
di esperti, messi a disposizione dalle
migliori aziende associate, che dovrà
supportare le imprese d'informatica
nella partecipazione ai bandi di Industria
2015 contribuendo alla presentazione
di soluzioni innovative. E' un impegno
questo che AITech-Assinform mette
in campo per contribuire all'innovazione
del Made in Italy e che, ove fattibile,
potrebbe essere attuato anche per
la Pubblica amministrazione.
Ufficio Stampa
AITech-Assinform:
Stefania
Follador
- Resp. Ufficio stampa AITech-Assinform
- Tel. 3465003534
Anna
Borioni –
Ufficio Stampa AITech-Assinform
Roma - Tel.
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